Pavimenti: i protagonisti dell’arredamento
I più classici si possono dire i tradizionali ovvero quelli in legno massiccio forniti grezzi da raschiare e verniciare sul posto dopo la posa in opera. Caratterizzati dall’essere in diverse essenze e disposizioni, a seconda della stanza e dell’arredamento da abbinare, questi pavimenti comportano tempi d’installazione lunghi, accuratezza della posa in opera, inagibilità dell’ambiente per polveri e odore dei prodotti usati. La posa deve essere fatta da personale specializzato in quanto si usano colle bicomponenti e macchine raschiatrici professionali che, se non usate in modo corretto, possono creare solchi e avvallamenti sul legno; la laccatura, satinata o lucida, non deve presentare discontinuità e ombreggiature. Questo tipo di pavimento, che può essere pratico ed estremamente vivibile, non rientra nella tipologia accessibile al bricolage o “fai da te” senza problemi.
I prefiniti si differenziano in due categorie: i prefiniti da incollare e quelli flottanti o galleggianti. I primi devono essere incollati direttamente sul pavimento, ma essendo già levigati e verniciati in fabbrica si riducono in modo sensibile i tempi di posa; la posa in opera deve essere curata da professionisti esperti. I prefiniti galleggianti o flottanti, invece, non necessitano di incollaggio sul pavimento, ma vengono semplicemente posati sul pavimento esistente (sia esso legno, piastrelle o cemento), utilizzando un materassino di polietilene come supporto; se si aggiunge che il sistema ad incastro tra una doga e l’altra non prevede l’uso di colla, si deve convenire che il lavoro di posa è veloce e pulito, accessibile a chi è appassionato e dotato per il “fai da te”, a patto di avere manualità e strumenti adatti.
I laminati sono strutture multistrato composte da un supporto e da un pannello in fibra legnosa (MDF o HDF), sopra i quali vengono incollati fogli di melamina decorati riproducendo le varie essenze di legno; da ultimo lo strato overlay, con lo scopo di renderli resistenti al calpestio, ai graffi e agli urti. Questi laminati, a seconda della resistenza, sono classificati in 6 categorie, e pertanto, prima dell’acquisto, è bene accertarsi che il prodotto scelto sia di una categoria compatibile con l’utilizzo cui si vuole destinare. Sono prodotti estremamente duttili, pratici, che non necessitano di alcuna manutenzione oltre alla normale pulizia con un prodotto non abrasivo, quale un normale detergente per pavimenti.
Ignazia Zanzi
Dalla scelta alla posa del parquet
- Rivolgersi ad un rivenditore che con la sua esperienza sappia indicare il prodotto giusto per le vostre esigenze d’uso.
- Accertarsi che il pavimento abbia una garanzia nel tempo in caso di difetti di fabbricazione.
- Per la posa, utilizzare prodotti consigliati dalla casa di fabbricazione, pena la perdita della garanzia.
- Attenersi scrupolosamente alle istruzioni, che possono variare a seconda del prodotto, alla stabilizzazione a livello termico e dell’umidità (quella dell’ambiente deve essere compresa tra il 35% e il 70% al massimo).
- Accertarsi che il fondo sia stabile e non fletta al calpestio.
- Lasciare lungo il perimetro fra pavimento e muro uno spazio adeguato per le naturali dilatazioni.
Alle domande più frequenti le risposte competenti
È meglio il legno tradizionale o il laminato?
Legno, laminato, ma anche moquette, ceramica o altro sono tipologie da preferire a seconda dell’utilizzo e dell’ambiente a cui il pavimento sarà destinato. Chi desidera un pavimento pratico, che non richiede manutenzione, resistente a urti e di facile pulizia, scelga il laminato.
Il laminato può essere impiegato in cucina e bagno?
I peggiori nemici di legno e laminati sono umidità e acqua; pertanto, è possibile posarli in questi ambienti se dotati di buona aerazione ed evitando rovesci d’acqua.
Si può installare il legno direttamente senza smantellare il pavimento preesistente?
Sì, a patto che si provveda a un trattamento superficiale della piastrella per ottimizzare la presa della colla.