Come affrontare i disagi dell’estate

Sono giorni, questi, in cui è inevitabile pensare al caldo, all’estate e alla tanto attesa bella stagione, ma anche a come difendersi dal sole, dall'afa e dalle zanzare, per affrontare al meglio i tipici disagi dei mesi a venire. Approfondiamo, quindi, il discorso su tende da sole, veneziane, oscuranti e zanzariere che, accanto ai classici climatizzatori, sono diventati ormai prodotti quasi indispensabili sui nostri balconi o per le porte e le finestre della casa. Per parlare di tutto questo abbiamo incontrato Dario Baldassi, esperto del settore ed amministratore delegato della NSD Serramenti di Trieste.

Cominciamo con le tende da sole. Quanti e quali modelli esistono attualmente sul mercato?

“Ci sono varie tipologie di tende da sole: dalle classiche cappottine di forma sferica, che vengono calate e restano più o meno fisse e hanno un minore ingombro, fino alle normali tende a braccia. In quest’ultimo caso la tenda è avvolta su un rullo su cui andrò ad agire, tramite un mulinello, nel momento in cui avrò bisogno di srotolarla; tale operazione mi consentirà di estendere la tenda su delle braccia verso l’esterno. Per entrambi i modelli c’è la possibilità di scegliere fra una svariata gamma di colorazioni che si possono sposare sia con la tinta della facciata della casa, sia con i gusti personali del cliente. Questi tipi di tende si possono avere sia nei tipi motorizzati che ad avanzamento manuale, agendo con un bastone su un piccolo argano che faccio girare per svolgere o riavvolgere la tenda. Fra le tende motorizzate, che sono di solito azionate con un pulsante, ci sono anche dei modelli con movimentazione tramite telecomando che permettono una manovra rapida e senza sforzo. Poi ci sono anche delle tende da sole, sempre scorrevoli su guide e chiudibili a pacchetto o nei classici cassonetti, che troviamo realizzate in vari tessuti adatti a proteggere meglio dal sole o dalla pioggia, tutti con un design molto moderno. Ci sono infine dei modelli di tende motorizzate che hanno addirittura dei sistemi particolari di protezione che in caso di nostra assenza, per mezzo di sensori di luce o di pioggia di cui sono dotati, fanno scattare un meccanismo automatico che fa ravvolgere la tenda”.

E nel caso di superfici più ampie?

“Accanto alle classiche tipologie di tende da sole, in presenza di terrazze, grandi poggioli o spazi più ampi da coprire, c’è la possibilità di montare anche dei pergolati in legno, metallo o alluminio, a seconda delle singole esigenze, che fanno da struttura di sostegno a tendaggi molto resistenti. Anche queste tende vengono ovviamente prodotte con tessuti specifici, capaci di proteggere sia dal sole che dalla pioggia. Questa tipologia di struttura è particolarmente adatta in caso di attività come bar o ristoranti, poiché riescono a coprire un’area molto grande e creano una sorta di veranda protetta. Vorrei ricordare infine il modello Flex, un sistema di tenda molto particolare che, oltre ad avere il classico tessuto idrorepellente e oscurante, riesce a sopportare bene le sollecitazioni del vento”.

Quali sono le indicazioni per la manutenzione di una tenda?

“È consigliato lubrificarne ogni tanto i meccanismi, un’operazione che tutti possono fare da soli senza troppi problemi. Per i pergolati, invece, suggerisco la pulitura annuale della struttura in metallo”.

Passiamo a veneziane e oscuranti. In che cosa si differenziano?

“Le veneziane sono innanzitutto delle tende, fatte con lamelle di metallo o alluminio, che possono essere impacchettate verso l’alto e poi all’occorrenza svolte per oscurare un ambiente. Le lamelle delle veneziane hanno poi la particolarità, muovendosi attorno ad un asse, di essere orientate in modo da oscurare di più o di meno un ambiente. Ovviamente la veneziana è un tipo di tenda che non dà un oscuramento totale, ma parziale poiché lascia filtrare comunque una seppur minima quantità di luce. Nel caso in cui, invece, si avesse bisogno del buio totale in una stanza, saranno necessari gli oscuranti. Questi ultimi sono delle tende particolari che vanno a chiudere ermeticamente, ad esempio, una finestra, scorrendo in apposite guide sui lati che non permettono alla luce di filtrare. Gli oscuranti, che si possono realizzare con tele particolari che diminuiscono anche solo parzialmente la luce, sono un ottimo rimedio in tutti quei casi in cui non si ha la possibilità di mettere delle normali tapparelle; si possono montare sia nella parte interna che esterna di una finestra, in base alle varie situazioni e necessità richieste dall’utente”.

Quali sono le principali tipologie di movimentazione?

“Tralasciando per un attimo il discorso sul meccanismo motorizzato, le tipologie di movimento manuale per oscuranti e filtranti sono essenzialmente due: a molla, che riavvolge da sola la tenda, oppure a catenella, adatto in particolar modo per le porte-finestre e con il quale, senza piegarmi, alzo e abbasso l’oscurante (in pratica, si usa come una tapparella che posso regolare a piacimento). Passando alle zanzariere, al di là di quelle fisse che non posso ovviamente manovrare, vale un po’ lo stesso discorso fatto per i filtranti. Anche qui, infatti, abbiamo la possibilità di avere un movimento a molla o a catenella che verrà utilizzato a seconda che ci si trovi in presenza di zanzariere ad apertura ad anta oppure con impacchettamento in un rullo superiore o laterale”.

Anche per le zanzariere la gamma di prodotti è ricca?

“La scelta relativa all’aspetto estetico del prodotto, anche in questo caso, è numericamente e qualitativamente molto ampia, soprattutto per quel che riguarda i cassonetti che potranno essere arrotondati, squadrati e con varie tipologie di colore. Colore che potrà variare anche per le guide: dai soliti colori alluminio, argento e bronzo fino a tutte le altre tinte desiderate. Per ciò che concerne il materiale, infine, le zanzariere sono solitamente fatte con una fibra plastica, ma è possibile, con un’ovvia maggiorazione del prezzo, avere anche una rete in fibra di alluminio o addirittura d’acciaio”.

Claudio Bisiani