Gelato: vizio, sfizio o pregiudizio?
L’ingrediente principale del gelato è il latte, che è il primo nostro alimento ed è un’importante fonte di principi nutritivi come proteine, calcio, fosforo, minerali, lattosio, vitamina B2, B12 e A. Ad esempio, 100 grammi di gelato contengono dai 20 ai 30 grammi di zuccheri, che ben s’integrano con la dieta perché sono zuccheri semplici, facilmente assorbiti dall’organismo ed utilizzati come fonte di energia di pronta disponibilità.
Il gelato ha un basso potere cariogeno in quanto non permane nella bocca un tempo sufficientemente lungo da permettere ai suoi componenti di attaccarsi ai denti, e stimolando la salivazione inibisce lo sviluppo della flora batterica neutralizzandone l’acidità.
Il gelato non necessita di conservanti in quanto basta l’azione del freddo a mantenere il suo potere nutrizionale, e pur avendo una bassa temperatura non ha alcuna influenza sui processi digestivi se assaporato lentamente in modo da evitare che arrivi troppo in fretta nello stomaco. La precauzione di far passare almeno un’ora dopo aver mangiato il gelato, prima di fare il bagno in mare, è una norma di sicurezza per evitare congestioni, crampi o dolori allo stomaco soprattutto nel caso di consumo di gelato a base di latte, mentre i gelati alla frutta, i sorbetti e i ghiaccioli richiedono meno tempo per esser digeriti.
Se il consumo di gelato è moderato, la quota di colesterolo è decisamente minima, ed in età senile può soddisfare il fabbisogno di proteine e contribuire, per il suo contenuto di calcio, a ridurre la fragilità ossea.
Il gelato al cioccolato, oltre ad essere buono, può contribuire all’apporto di polifenoli, sostanze con elevato potere antiossidante che svolgono un’azione contro l’invecchiamento cellulare perché contrastano l’azione dei radicali liberi; ed i grassi del cioccolato derivati dal burro di cacao innalzano i livelli del colesterolo buono HDL.
Nel gelato alla nocciola troviamo fibra alimentare, acidi grassi essenziali (la maggior parte del tipo insaturo) che aiutano ad abbassare il livello del colesterolo cattivo LDL, proteine vegetali, diverse vitamine (tra cui la vitamina E e B6), minerali come il ferro, lo zinco ed il potassio.
Quando nel gelato è contenuta la frutta, l’alimento diventa ancora più prezioso perché è arricchito di fibra alimentare e di sostanze antiossidanti. Può sostituire una delle due porzioni minime raccomandate di frutta ed inoltre fornisce la vitamina C (soprattutto con agrumi, fragole e kiwi); i frutti giallo-arancioni, come albicocche, pesche e meloni sono ricchi di carotene che, oltre ad avere una potente azione antiossidante, è il precursore vegetale della vitamina A.
Infine, dopo un pasto abbondante, gustiamoci un sorbetto o un gelato al limone, e ci sentiremo meglio in quanto quest’ultimo stimola la secrezione gastrica, determinando un effetto digestivo. Perché allora non preservarci in buona salute adottando questa dolce cura?
G.B.