Gianni Pezzoli, direttore del Centro Parkinson di Milano, insieme a Renzo Zanettini, direttore dell’Unità di chirurgia riabilitativa agli Istituti Clinici di Perfezionamento, ha pubblicato uno studio sul
New England Journal of Medicine. “E' importante – spiega – che i pazienti in trattamento con dopamino agonisti ergolinici interrompano la terapia e vengano immediatamente controllati, ma
in nessun caso la sospensione deve essere fatta dal paziente senza consultare il proprio medico di fiducia”. La terapia per il morbo di Parkinson a base di farmaci dopamino agonisti ergolinici, che si è dimostrata dannosa per le valvole del cuore nel 23-28% dei casi, “non deve essere interrotta dai pazienti prima di aver consultato il proprio neurologo”.
tratto da www.farmaciadigretta.it