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Quando il seno non è più tonico!

 |  Redazione Sconfini

Sono una mamma di 35 anni. Dopo due gravidanze e a fine allattamento, mi sono accorta che il mio seno si è svuotato e non è più tonico come prima. Parlando con la mia estetista sono venuta a sapere

che, in questo caso, per recuperare l’aspetto di un tempo, l’unica strada è quella di un intervento di chirurgia estetica. Sono rimasta molto male, speravo bastassero trattamenti estetici o fare esercizi per rafforzare i muscoli pettorali. Adesso sono in crisi: da un lato ho difficoltà ad accettare il mio seno, dall’altro sono spaventata all’idea di andare sotto i ferri. Vorrei sapere che di tipo di operazione dovrei affrontare, ma soprattutto vorrei sapere come fare ad essere certa di affidarmi a mani sicure.  (Lettera firmata)

 

 

Gentile signora, la sua estetista ha ragione. In questi casi non è possibile individuare un’alternativa efficace all’intervento chirurgico. Premesso che prima di indicare con precisione il tipo di operazione è necessaria una visita accurata, le posso offrire una panoramica sugli interventi ipotizzabili.

 

Nel caso in cui si tratti semplicemente di risollevare il seno, dovrà affrontare un intervento di mastopessi, sostanzialmente un lifting, che permette di riposizionare il seno com’era originariamente, eliminando la cute in eccesso e sollevando la struttura mammaria. Se il seno però si è, come deduco, svuotato in misura importante, bisognerà procedere anche all’inserimento di una protesi (mastoplastica additiva). Per questo tipo di operazione la prima valutazione da compiere è quella relativa alla quantità di ghiandola mammaria presente, quindi bisognerà individuare il tipo di protesi idonea. Attualmente vengono prodotte protesi di innumerevoli forme, dimensioni e materiali; la scelta pertanto è importante e deve essere fatta considerando innanzitutto che il risultato deve essere armonico e proporzionato rispetto alle spalle e al torace.

 

Non si può inoltre non far presente che anche i costi sono legati alla qualità del prodotto. Questo è un monito valido per tutti coloro che contemplano l’idea di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica: quando si tratta di salute non si deve puntare al ribasso a discapito della garanzia di essersi affidati a un professionista serio, capace di compiere le scelte corrette, in materia di protesi, e di assistere il paziente in modo adeguato, sia prima che dopo l’intervento. Se il costo dell’operazione risulta troppo elevato per le proprie tasche, conviene rimandare l’intervento.

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Molto articolato è il discorso relativo alla validità del chirurgo al quale rivolgersi. Possiamo cercare di individuare alcuni punti essenziali. Innanzitutto il paziente deve conoscere il curriculum del medico, il quale deve avere una specializzazione in chirurgia plastica e possibilmente aver già maturato una lunga esperienza. Il professionista deve inoltre presentare una casistica molto ampia, documentata fotograficamente. Non è vero che per motivi di privacy il medico non può conservare immagini del prima e dopo l’intervento. Egli deve semplicemente chiedere una liberatoria al paziente, al fine di raccogliere una fondamentale documentazione scientifica.

 

Due parole vanno spese, a proposito di firme, relativamente al consenso informato. Il modulo deve ovviamente essere siglato solo nel momento in cui si è deciso di sottoporsi all’intervento; esso però può essere consegnato anticipatamente al paziente, in modo tale che egli con calma lo possa leggere e comprendere. Eventualmente il paziente deve poter contattare il medico per ottenere delucidazioni. Sul modulo deve inoltre essere scritto che, qualora dopo l’intervento si verifichi un inconveniente correggibile, in base ad un’analisi oggettiva, il medico si impegna ad apportare le opportune correzioni senza alcun aggravio di costi.

 

Al di là di questi aspetti, il chirurgo deve dimostrarsi molto attento e accurato già nel corso della prima visita e comunicare chiaramente i vantaggi e gli svantaggi di ogni tipo di intervento. Egli deve far capire al paziente che si sottoporrà a un’operazione chirurgica, ovvero a un evento medico importante e che pertanto la decisione dovrà essere presa solo dopo un’attenta valutazione. Dovrà infine essere spiegato chiaramente che, intervenendo sui tessuti, verranno eseguiti tagli e che ci saranno cicatrici, le quali potranno essere più o meno visibili in base alla parte del corpo su cui si interverrà e in base alla risposta soggettiva del paziente stesso.

 

dott. Danilo Muzina, chirurgo plastico

 


In collaborazione con Help!

 

 


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