Google Street View risolve un caso di rapimento negli USA
La minore ha quindi iniziato una "fuga" suo malgrado con la donna cinquantaduenne (Rose Maltais è il suo nome) e contemporaneamente sono partite le indagini della polizia locale. La nonna avrebbe garantito di liberare la bimba martedì scorso ma la promessa si è rivelata una bugia e così gli investigatori hanno pensato allora di sfruttare in primo luogo il cellulare della bambina, contattando il gestore telefonico e richiedendo le coordinate per rintracciare la coppia in fuga. Ogni volta che le due si spostavano e, soprattutto, accendevano il telefonino, la polizia riceveva longitudine e latitudine indicative della loro posizione (il raggio fornito dal gestore era di circa 100 metri).
Le indagini, che non avevano portato a nulla fino a quel momento, stavano conducendo verso Rhode Island, dove risiedono i parenti della signora, oppure in Louisiana, dove vive la madre biologica. E invece il cellulare segnalava la loro posizione addirittura in Virginia.
"La loro posizione esatta era all'incrocio tra la Route 11 e la Interstate 81, in un località che si chiama Natural Bridge - ha spiegato Chief Lozier, uno degli agenti che hanno seguito le indagini - a quel punto ho inserito su Google quella posizione e, usando Street View, ho esplorato quell'intersezione". In quel punto c'è una struttura come tante, con il tetto rosso, ma ben presto si è iniziato a supporre fatte alcune considerazioni, che si trattasse di una struttura alberghiera. E così, facendo un'ulteriore indagine sempre attraverso Google, si è ottenuto l'elenco di hotel, alberghi e motel: il "Budget Inn-Natural Bridge" era proprio in quella posizione.
Il popolare software che permette di esplorare dal proprio computer strade e città attraverso una sequenza di fotografie, ha quindi giocato un ruolo fondamentale nella chiusura del caso. Per Rose Maltais invece si sono aperte le porte del carcere, in attesa del processo.