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Distribuzione diretta dei farmaci: quasi 70mila le firme raccolte nelle farmacie del Friuli Venezia Giulia

 |  Redazione Sconfini

Si è chiusa a quota 67.155 la raccolta firme promossa in una settimana da Federfarma nelle farmacie del Friuli Venezia Giulia, ma molti sono i cittadini che ancora chiedono di poter firmare. “Siamo certi – spiega Alessandro Fumaneri, presidente di Federfarma FVG – che se coaltntinuassimo nella campagna di raccolta firme supereremmo ampiamente il traguardo delle 100mila. D’altronde era prevedibile un’adesione così importante perché il problema ricade direttamente sulla quotidianità e sulle tasche dei cittadini”.

È la distribuzione “diretta” dei farmaci innovativi nei Distretti sanitari a preoccupare la popolazione regionale, costretta a lunghi e costosi spostamenti nonché ad orari infelici per ritirare medicinali che prima poteva trovare comodamente nella farmacia sotto casa.

Le trattative con la Regione – prosegue Fumaneri – sono purtroppo in una fase di stallo. Nel corso dell’ultimo incontro di fine anno, la proposta poco concreta fatta dalla parte pubblica non ha tenuto in debita considerazione la volontà espressa dai cittadini con le firme e quindi Federfarma non ha potuto né voluto sottoscrivere il documento che continuava a sostenere la distribuzione diretta aggravando i disagi della popolazione”. “È il cittadino – conclude Fumaneri – il centro della nostra azione. Fino a quando la Regione attuava politiche farmaceutiche rispettose delle esigenze della cittadinanza, Federfarma era coerentemente al fianco delle istituzioni. A dimostrazione di ciò nel corso degli ultimi anni sono aumentati i servizi gratuiti offerti dalle farmacie. Cup, screening del colon retto, spirometria (solo per citarne alcuni) sono infatti erogati senza alcun costo per l’utente e per la Regione. Questa disponibilità dei farmacisti, fortemente apprezzata dalla popolazione, ha consentito, di fatto, un notevole risparmio economico anche alle Aziende sanitarie”.

P.G.


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