Maria Luisa Busi aggredita verbalmente a L'Aquila. Cittadini infuriati contro il Tg1
Aggredita a male parole, imbarazzata e un po' spaventata. Pur non avendo, forse, colpe specifiche la giornalista del Tg1 Maria Luisa Busi si è trasformata in una sorta di catalizzatrice del disprezzo e della rabbia dei cittadini aquilani per la vergognosa disinformazione di cui il telegiornale diretto da Augusto Minzolini si è reso protagonista in questi mesi di costosissima e alienante ricostruzione post terremoto, costellata da affaristi dal fare mafioso spalleggiati da esponenti del governo e della protezione civile. Come testimonia questo video (clicca qui per vederlo) l'inviata dell'ex principale tg nazionale, ormai ridotto a servile macchietta del re, ha accusato il moto d'orgoglio della folla di abruzzesi in cui si è ritrovata, abbozzando una dignitosa reazione personale ma senza riuscire a nascondere imbarazzo e un'evidente coda di paglia di fronte agli attacchi (fortunatamente solo verbali) dei cittadini.
«Capisco la situazione e capisco gli aquilani - ha poi dichiarato la Busi - Posso dire che io sono qui per fare il mio lavoro onestamente e non posso rispondere dell'informazione a livello generale che il Tg1 ha fatto dopo il terremoto. Posso solo dire che quello che ho visto all'Aquila in questi giorni con i miei occhi, è molto più grave di come talvolta è stato rappresentato: migliaia di persone sono ancora in albergo, le case non bastano e la ricostruzione non è partita».
Se solo avesse letto qualsiasi testata on line libera, anche la Busi avrebbe saputo come stavano le cose senza neppure dover andare sul posto a spese degli stessi cittadini che vengono presi in giro dallo scodinzolante Tg1.
Naturalmente nessun telegiornale ha riportato con dovizia di particolari quanto accaduto. Altrimenti non si capirebbe perché gli aquilani protestano in modo tanto evidente.
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