Continuano ad emergere dettagli pittoreschi, per usare un eufemismo, dalla cartellina "The Family" sequestrata all'ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito.
Da subito si è venuto a sapere della paghetta da 5mila euro al mese che il "tesoriere più pazzo del mondo", pescando a piene mani dai rimborsi elettorali pagati controvoglia dagli italiani e generosamente regalati ai partiti, elargiva ai figli di Umberto Bossi, dei soldi (quasi un milione di euro) che venivano assegnati alla scuola Bosina, ideata e gestita dalla moglie del Senatur, dei soldi per i denti di Sirio, per le auto da noleggiare e riparare a Riccardo, le lauree patacche del Trota e di Rosy Mauro, la ristrutturazione della villa di Gemonio, le vacanze ad Alassio, la rinoplastica ad Eridanio, le spese legali e così via.
Da oggi però dobbiamo ben ricordarci di un altro paio di spesucce che la famiglia più rappresentativa della Padania addebitava al mare magnum dei rimborsi elettorali, ovvero ai cittadini: 24mila euro in abbigliamento, comprensivo di canotte, pigiami e abiti, 2.200 euro in gioielli (a uso familiare, non le centinaia di migliaia di euro già restituiti da Belsito sotto forma di lingotti d'oro), 612 euro di canone Sky oltre che 7.500 euro di omaggi floreali.
Benvenuti in Padania!
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foto: Ansa