Bolzano, le elezioni provinciali premiano l'estrema destra
Un provincia quantitativamente esigua, uno spaccato di popolazione culturalmente estremamente diverso dal resto d'Italia e dei partiti politici dai nomi e dai rappresentanti che poco hanno a che fare con Roma non rappresentano di certo un test probante per il gorverno Berlusconi e per le opposizioni ma si tratta comunque delle prime consultazioni elettorali successive alle politiche di aprile.
A prescindere dalle valutazioni sui vincitori e vinti che illustreremo successivamente, c'è un dato che fa da sfondo e che dovrebbe far riflettere moltissimo tutti gli italiani: nella provincia italiana più "estera" che c'è, il consenso per i partiti di chiara matrice italiana è crollato. E' il segno che la credibilità del paese e della propria forza culturale e istituzionale è a livelli infimi: AN e FI avevano quasi il 12% alle ultime consultazioni, mentre ora, sottoforma di PDL, superano di poco l'8% (cioè valgono quasi il 25% in meno), mentra appena un po' meglio va al PD (che passa dal 4,5% al 6%), solo un seggio per la Lega Nord (2,1%), cancellati dalla vita politica altoatesina invece UDC, Comunisti in varie salse e Italia dei Valori.
Insomma, la seria ed efficiente Bolzano non si sente rappresentata minimamente da Roma e accentua di molto la sua preferenza per partiti di chiara cultura tedesca: l'SVP, lo storico partito padre-padrone della zona, scende sotto quota 50% ma grazie ai resti ottiene per un seggio (18 su 35) la maggioranza consiliare. Grande sorpresa invece per i Freihietlichen (il partito xenofobo di estrema destra che fu gemello di quello del leader carinziano Joerg Haider, recentemente scomparso) che conquistano il 14,3% e 5 seggi. Bene anche le liste civiche e i verdi (Grune) che conquistano 2 seggi ciascuno.
Insomma, il test di Bolzano, per le sue caratteristiche assolutamente uniche e per la grande prevalenza dei partiti tedeschi non rappresenta un serio esame per il Governo Berlusconi né può essere usato dall'opposizione per dimostrare l'infondatezza dei sondaggi ad personam favoleggiati dal Cavaliere (che si auto-attribuisce un consenso crescente e che raggiunge un bulgaro 72%). Quelli, nella pericolosità di tv e giornali ossequiosi e acritici, si commentano da soli...
E' molto più importante invece fare un'analisi critica sulla credibilità e affidabilità del modello politico italiano e al suo sistema di valori. Bolzano è un buon test, semmai, per capire quali sono gli umori che dall'estero, dalla vicina Austria, dalla Svizzera e dalla Germania in modo particolare si possono registrare quando si parla di Italia. E qui sono dolori, come testimoniano i dati elettorali di questa tornata.