Ogni 10 anni avanti, 100 anni all'indietro
Ieri a Ballarò era presente Maurizio Gasparri. Come tradizione vuole, il grande statista ci ha regalato una perla memorabile. Si parlava del declino dell'Italia e lui, tronfio e orgoglioso della sua patria e fiero dell'ottimo agire del Governo che sostiene a spada tratta ha affermato: "Rispetto ai primi del Novecento oggi in Italia si sta bene".
Non è uno scherzo, l'ha detto veramente! A parte il fatto che è tutto da verificare il fatto che gli italiani della Belle Epoque stessero peggio di oggi, una cosa è chiara. Non avendo avuto il coraggio di dire che si sta meglio degli anni '60 o degli anni '20 involontariamente Gasparri ha ammesso che in pochi anni siamo tornati indietro di 100 anni.
Se a Berlusconi sarà concessa dai generosi elettori italiani un'altra legislatura forse sentiremo il figlio di Bossi, Renzo la Trota, dire: "Oggi in Italia si sta meglio rispetto all'Alto Medio Evo". Naturalmente ammesso che ne conosca l'esistenza o sappia in quali secoli si è storiograficamente stabilita la durata dell'Alto Medio Evo.
In caso contrario potrà sempre aiutarlo il Blackberry della Ravetto, Ministro delle Pari Opportunità
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