A Montecitorio si riaffaccia la ghigliottina
Ma quale crisi e crisi. Anzi, la crisi è dietro le spalle (Silvio dixit), anche se proprio per questo è meglio non farsi trovare con i pantaloni abbassati. Pensate un po' che benessere si raccoglie a piene mani in Italia: terremotati della provincia dell'Aquila e portatori di handicap hanno addirittura ancora i soldi per recarsi a Roma e organizzare cortei e manifestazioni di protesta. Sempre a lamentarsi del miglior governo degli ultimi 150 anni, nonostante queste fasce di popolazione (le più deboli assieme ai disoccupati) riescano ancora a spostarsi liberamente su e giù per lo Stivale. Ingrati.
E allora è più che giusto prendersi le manganellate per aver tentato di seguire il percorso previsto dalla richiesta di autorizzazione inoltrata alla Questura. Ma che siamo pazzi? Godete ancora di tutto questo sfarzo da pretendere pure di andare dove volete? Niet.
"Abbiamo perso casa, parenti, abbiamo perso tutto. Ci hanno pigliato per il culo, ma non agli aquilani, vi hanno preso per il culo a tutti gli italiani. Siete stati presi per il culo. Gli italiani sono stati presi per il culo da un gruppo di delinquenti seduti al Parlamento". Così ha urlato (clicca qui per vedere il video) un giovane manifestante anti-italiano, comunista, farabutto e ingrato verso chi ha maramaldeggiato sul terremoto facendo affari con la cricca e producendo le "New Town", poco dopo aver assistito ad un pestaggio da parte delle Forze dell'Ordine (che dal canto loro fanno sapere di aver caricato perché il corteo stava deviando dal percorso previsto).
E mentre Palazzo Grazioli è sotto assedio, davanti a Montecitorio è comparsa sotto l'Obelisco anche una ghigliottina alta quattro metri. Solo per simboleggiare i tagli allo stato sociale? Silenzio quasi assoluto dalla tv di regime: il Tg1 minzolinguale ha dedicato al corteo con legnate incorporate 1'20'' nel mezzo del Tg delle 13.30, poco prima della notizia di un anziano suicida nel veneziano e dei mondiali di calcio.
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