Milanese si salva dal carcere per 6 voti. Sono quelli dei (finti) oppositori assenti
E così un altro probabile delinquente si è salvato. L'ex braccio destro del ministro dell'economia Tremonti si è salvato dalla galera grazie al voto dei sodali della maggioranza che hanno quasi compattamente votato un inesistente "fumus persecutionis" a suo danno pur di evitargli di finire dietro le sbarre.
312 a 306. Così è finita la votazione che ha salvato forse anche l'esecutivo. Su Milanese pendeva una richiesta d'arresto per una gravissima serie di reati, tenendo conto che si trattava di un uomo chiave nella politica economica italiana: associazione per delinquere, corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio.
Interessante però è notare due cose.
La prima: i deputati dell'opposizione erano 299, quindi ammesso e non concesso che tutti abbiano votato per l'arresto nella maggioranza ci sono stati almeno 7 franchi tiratori nelle file della maggioranza.
La seconda: se Pdl e Lega potevano contare su una maggioranza di 319 voti (ma Tremonti era assente), significa che l'opposizione ha teoricamente a disposizione 311 voti (630 il numero complessivo dei deputati meno i 319 della maggioranza). Se fossero stati tutti presenti o almeno ce ne fossero stati 206 ora Milanese sarebbe in galera.
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