Il Re Mida al contrario colpisce ancora
C'era una volta Re Mida. Tutto quello che toccava diventava oro. In tempi più recenti i nostri posteri rideranno del Re Mida al contrario, il premier che (quando va bene) trasforma tutto in letame.
Disprezzato e reietto da anni dai leader occidentali e barzelletta del mondo occidentale, il piccolo premier trovò consolazione effimere presso alcuni dittatori sanguinari e/o tiranni vendicativi in Nord Africa e nei paesi dell'Ex Urss (solitamente tra le braccia di ex comunisti).
In Russia difese Putin brandendo un mitra immaginario contro una giornalista rea di aver fatto una domanda all'ex spia del KGB, in Bielorussia disse al violento dittatore Lukashenko "Complimenti, il tuo popolo ti ama". In Tunisia, andò pochi mesi fa ad aprire una televisione parlando anche un discreto francese e imbellettando il tutto con carezze alla merda nei confronti di Ben Alì. Con Mubarak poi non ne parliamo. Ce l'ha (aveva?) così a cuore che si prese cura persino della sua nipotina, che all'insaputa dell'altolocata famiglia egiziana era marocchina e faceva la zoccola. E infine c'era lui, il suo amico più caro, il sanguinario Gheddafi. L'inventore del bunga bunga, l'uomo a cui il piccolo premier deve molto in termini di eccitamento sessuale e che ha saputo ripagare calorosamente con soldi nostri (riparazioni di guerra per diversi miliardi di euro ed altre amenità tra cui un accordo militare degno di uno stratega del livello di Paperoga) e con un infetto baciamano davanti a milioni di spettatori increduli.
Ad oggi Mubarak sembra essere più morto che vivo, Ben Alì si è dato alla macchia e Gheddafi sta facendo strage di migliaia di suoi connazionali. Tutti accomunati da una forte amicizia con il Re Mida al contrario. Lukashenko e Putin hanno consumato i testicoli a furia di scongiuri. Ma anche il Re non se la passa tanto bene. Il buen ritiro di Antigua si avvicina.
Guardate l'immagine in alto: è un'agenzia Asca del 23 dicembre. All'interno una dichiarazione di Re Mida al contrario: "Io sono legato da amicizia vera con il presidente egiziano Mubarak, con il presidente libico Gheddafi e con il presidente della Tunisia Ben Alì... Nei confronti di questi Paesi cerco di essere da stimolo per lo sviluppo della democrazia".
E infatti chi può stimolare meglio del Re Mida al contrario?
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grazie per la segnalazione: nonleggerlo.blogspot.com