Voterete quando i sondaggi diranno che voterete come voglio io
Oggi è stata annunciata la goccia che dovrebbe far traboccare il vaso. Parlando del referendum sul nucleare il premier Berlusconi ha detto: “Se fossimo andati oggi a quel referendum - ha ammesso il Cavaliere - il nucleare in Italia non sarebbe stato possibile per molti anni a venire. Il governo quindi responsabilmente ha ritenuto di introdurre questa moratoria sul nucleare per far sì che si chiarisca la situazione giapponese e per far sì che magari dopo un anno o due si possa ritornare ad avere un’opinione pubblica consapevole della necessità di tornare all’energia nucleare”.
Una dichiarazione così potentemente eversiva da dover indurre le autorità competenti ad arrestare immediatamente il golpista ideatore e burattinaio della vicenda. E invece nulla.
Ora sappiamo che se e quando il nostro ducetto erotomane deciderà che potremo tornare a votare, ciò avverrà solo quando sarà certo di aver cambiato a sufficienza le carte in tavola (modifiche alla legge elettorale per il Senato, modifica dei perimetri dei collegi) da essere sicuro di vincere di nuovo.
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