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Benessere: dormire in un campo magnetico

 |  Redazione Sconfini

 

Durante il riposo notturno l’organismo è maggiormente agevolato ad eliminare i metaboliti di scarto, e favorirne un drenaggio ottimale permette di dormire molto più profondamente e di svegliarsi

molto più riposati. Ad aiutare l’organismo possono intervenire dei piccoli magneti monopolari (a carica positiva o negativa) che, disposti alternativamente, permettono di “rivitalizzare” tutto l’organismo e di favorire il flusso del sangue e dei metaboliti all’interno del corpo, svolgendo quindi anche un’azione antidolorifica. Ecco alcuni prodotti, disponibili nelle farmacie, della linea notte che fanno della magnetoterapia a campo stabile il loro punto di forza.

 

• Il coprimaterasso magnetico. In Australia questo prodotto viene regolarmente prescritto dagli ortopedici successivamente ad interventi chirurgici che interessano soprattutto gli arti. Viene messo sopra il materasso e contiene al suo interno oltre 100 magneti a polarità alternativamente invertita e garantisce un effetto decontratturante ed analgesico, favorendo nel contempo anche l’aumento della circolazione sanguigna. Questo coprimaterasso, che può essere utilizzato quotidianamente senza controindicazioni anche da chi non ha subito operazioni chirurgiche, svolge un’azione ottimale, specie nella sua versione più morbida, in lana merino, anche per quelle persone costrette a letto per molto tempo, nella prevenzione della formazione di piaghe da decubito.

 

• Sottofedera. Viene infilata nel cuscino come una federa, ma non resta all’esterno, bensì viene a sua volta avvolta da una federa tradizionale. In questo caso ha inseriti al suo interno 16 magneti e svolge la sua funzione soprattutto per lenire o far sparire con il passare dei giorni dolori da contrattura o infiammazioni alle spalle, al collo, alla cervicale.

 

• Scarpette da notte. Si presentano come delle calde pantofole che avvolgono tutto il piede fino alla caviglia e sono dotate di 6 magnetini (sempre disposti alternativamente a polarità invertita) posizionati sotto la pianta del piede. Tipicamente il loro utilizzo è invernale dal momento che favoriscono la circolazione sanguigna dei piedi, aiutandoli a riscaldarsi, tuttavia non mancano casi di persone che soffrono di “geloni ai piedi” anche d’estate e per le quali questa può essere una soluzione da tentare.

 

• Clip nasale “antirussare”. In questo caso stiamo parlando di una clip nasale in morbido lattice dove sono posizionati 2 magnetini, che vanno inseriti all’interno delle narici. Essi riattivano il metabolismo dei tessuti dellaalt mucosa nasale, consentendo loro di assumere tono e di ampliarsi quanto basta per decongestionare il naso da raffreddore e allergie, mettendo la parola fine al problema del russare. Ovviamente la clip nasale funziona in questi determinati casi e non risolve i casi di chi russa per problemi all’ugola o alla gola.

 

• Magnetoterapia. Per chi avesse problemi di dolori, infiammazioni e contratture in punti molto precisi del corpo, in alternativa o in aggiunta a queste soluzioni, vanno ricordati i “classici” magneti che vanno applicati localmente con l’aiuto di appositi adesivi in corrispondenza del punto in cui sentiamo il dolore. Questo magnete è formato da una lega metallica di terre rare composta principalmente da neodimio, bario e cobalto ed è ricoperto con una foglia d’oro a 18 carati che serve a renderlo anallergico. L’uso di questo magnete prevede una terapia secondo un metodo di trattamento e controllo del dolore non invasivo e promette, stando a studi scientifici, una percentuale di successo per tre casi su quattro. Sollievo dal dolore (in alcuni casi molto rapido, in altri più lento) e assenza di effetti collaterali, sono i segreti del successo di questo dispositivo medico. Il magnete si presenta quindi come un tozzo cilindro dorato, applicato su un cerotto circolare che deve essere posizionato nella zona in cui si avverte il dolore. L’effetto antidolorifico può intervenire entro pochi minuti, oppure richiedere alcune ore, nel corso delle quali è avvertibile una lenta regressione dello stato doloroso, e va mantenuto in sede dai 7 ai 15 giorni. In particolare, l’effetto è particolarmente efficace per migliorare problemi alle spalle e alla schiena, nonché il dolore alle anche e alle gambe.

 

Come interagiscono i magneti con l’organismo? Il magnete è monopolare, ovvero ha una base a carica positiva e quella opposta a carica negativa. Grazie a questa peculiarità il magnete è in grado di espletare al massimo la sua funzione di potenziale magnetico. La lega di terre rare inserita all’interno dell’involucro d’oro entra in contatto con il punto che provoca dolore e inizia uno scambio di energia magnetica con le cellule di quella zona del corpo. Solitamente (tranne in alcune specifiche occasioni) il magnete va posizionato con il polo negativo a contatto con il corpo: si avvia così il principio disinfiammante basato sulla vera e propria “ricarica” che questo polo attiva a livello di elettroni. Gli elettroni presenti nelle cellule dei tessuti colpiti da fenomeni patologici hanno una caduta fino al 50% del loro potenziale elettrico (da 0,8 a 0,4 millivolt), che può essere recuperata proprio grazie all’intervento del magnete.

G.M.

 

 

In collaborazione con Help!

 

 


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