Skip to main content

Comfort e armonia non devono mai mancare

 |  Redazione Sconfini

 

Offrire ai propri ospiti un ambiente confortevole in cui poter trascorrere il proprio tempo è l’obiettivo primario della casa-albergo

Opera Maria Basiliadis, struttura che si discosta completamente dalle solite case di riposo per anziani e risponde alle necessità di una persona che, raggiunta la terza età, vuole trascorrere il suo tempo in maniera autonoma in un ambiente sereno e piacevole. Si tratta, infatti, di un albergo a tutti gli effetti, in cui gli ospiti hanno a loro disposizione un ambiente confortevole che favorisce la convivialità e la socializzazione in un’atmosfera familiare, curata nei particolari e che offre tutti gli standard richiesti.

 

La casa-albergo è costituita da comode stanze con tutti i confort (sono organizzate in modo che all’ospite non manchi nulla: sono spaziose, accoglienti, arredate con sobria eleganza e dotate di ogni agio di cui l’ospite necessita), da una sala dove si tengono concerti o rappresentazioni, e da una zona dedicata ai pasti, dove le pietanze servite non hanno nulla da invidiare ad un ristorante e sono sempre adeguate ai gusti e alle esigenze degli ospiti. Il personale inserviente e quello dedicato alla preparazione dei pasti, infatti, quotidianamente forniscono un servizio eccellente che non tralascia nessun particolare: basti pensare che ogni giorno i cibi per gli ospiti nascono da prodotti di stagione, acquistati dal personale stesso, non c’è nulla di preconfezionato e i cibi pronti non hanno mai conosciuto le tavole della casa-albergo Basiliadis.

 

All’interno della struttura, non appena entrati, si ha subito la sensazione di un luogo in armonia con le necessità di chi vi soggiorna e l’arredamento della casa contribuisce ad avvalorare questa sensazione, confermata dalla testimonianza degli ospiti dalta cui si evince che la loro vivacità e il loro benessere derivano anche dal vivere in un luogo confortevole e in armonia con ciò che desiderano.

 

Il mobilio delle camere può essere offerto dalla casa o può anche essere di proprietà dell’ospite. “È importante – sottolinea Lidia Tracanzan, direttrice della casa-albergo – offrire la possibilità alle persone di arredare le camere secondo il proprio gusto e le necessità per non spezzare il legame con il passato e per far sentire l’ospite a casa propria, sempre vicino ai propri ricordi. Permettergli di personalizzare la stanza in cui vive con oggetti ed arredi propri, compatibilmente con lo spazio a disposizione, è un valido supporto utile a rafforzare il senso di appartenenza. In tale maniera, la persona è accolta ed inserita nella struttura mantenendo integri i legami con la sua famiglia, la sua casa e i suoi affetti: c’è una continuità tra passato e presente che viene favorita e mantenuta intatta”.

 

La struttura ospita 35 persone tutte autosufficienti, condizione indispensabile per essere accolti nella casa-albergo, che comodamente trascorrono le loro giornate in un ambiente che offre loro tutto quello di cui hanno bisogno e sono liberi di uscire e trascorrere il loro tempo con chi desiderano. All’interno della casa-albergo, poi, vengono organizzati concerti di musica classica, incontri culturali, recite: tutto si svolge nella splendida sala sita al quinto piano della struttura, dove il fuoco del caminetto, che spesso viene acceso per le occasioni, e la struttura dell’ambiente con le travi a vista creano un’atmosfera d’incanto che si accompagna perfettamente agli eventi presentati. Senza dimenticare i momenti dedicati alla lettura della Bibbia, alle Messe e alle preghiere con il rosario.

 

Chi lo vuole, in occasione di particolari festività, può invitare a pranzo amici o parenti, che nelle sale propriamente addobbate per l’occasione possono trascorrere le giornate di festa con la persona cara in un clima di amicizia e convivialità. “I parenti – spiega la direttrice della casa-albergo – sono molto presenti nella vita dei loro cari accudendoli e prendendosi cura dei loro bisogni e delle necessità che si possono manifestare. Qualora una malattia costringa l’ospite a letto per un periodo, capita spesso che vi siano delle badanti assunte dai familiari stessi che si prendono l’onere di occuparsi dell’ospite fintantoché la situazione lo richieda”.

 

La casa-albergo Basiliadis non è una struttura sanitaria: ne consegue che al momento dell’ingresso, se si tratta di un soggiorno definitivo e non per un periodo limitato nel tempo, l’ospite conserva il medico curante che aveva prima in modo da continuare a mantenere quel rapporto di fiducia (e molte volte di amicizia) che ha costruito nel corso degli anni. “La filosofia della casa-albergo – ribadisce in conclusione Lidia Tracanzan – è di offrire un ambiente di vita il più possibile vicino a quello della casa di provenienza, se non migliore, e ciò non implica assolutamente un taglio netto con le abitudini e le esigenze che si sono maturate nel tempo”.

Paolo Baldassi

 

 
In collaborazione con Help!

 

 


Altri contenuti in Medicina

I nemici della gola

Arriva l’inverno e le infiammazioni alla gola diventano un tema di attualità nelle conversazioni quotidiane. Le sale d’aspetto dei medici iniziano ad affollarsi e, intanto, qualcuno propone i vecch...

Bambini e vaccini: una scelta difficile

  Il tema delle vaccinazioni è uno dei più discussi in campo sanitario: se da un lato sono consigliati dalla maggior parte dei medici, dall'altro assistiamo ad una vera e propria levata di scudi d...

L'ipertensione arteriosa

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia e nei paesi industrializzati. Solo nella nostra regione ogni anno 3.000 persone perdono la vita per questo motivo. In que...

Acufene, quell’insopportabile ronzio nelle orecchie

Ogni otorinolaringoiatra nel corso della sua attività si sarà sentito porre interrogativi simili e le risposte che ha dato, per la verità, sono state spesso insoddisfacenti per il paziente di turno...

Il nemico si annida fra i peli

 Veder scorazzare felice il proprio cane in mezzo alla natura dona sicuramente allegria e spensieratezza. L’euforia, però, si smorza quando ci rendiamo conto che forse il nostro amico continua a gr...